Il pomo della discordia - A Scurata 2025

08-08-2025
Drammaturgia Luana Rondinelli
“Il pomo della discordia e l’archetipo del buio, due concetti che si completano, come luce e ombra, nella mitologia e nella psiche, in questa nostra rilettura sono messi insieme – spiega l’autrice Luana Rondinelli –. Il pomo della discordia è il seme del conflitto, simbolo del caos dietro l’apparente bellezza, causato dall’incisione: “Alla più bella” e poi lanciato da Eris (dea, appunto, della discordia). L’archetipo del buio è invece l’ignoto, l’inconscio, la paura remota, ma anche il luogo dove può avvenire la trasformazione. È il caos primordiale, ma anche il grembo della rinascita”. Il pomo cade, la discordia esplode e le tre protagoniste: Atena, Afrodite ed Era, che già rappresentano ciascuna un archetipo femminile diverso: potenza, bellezza, autorità, sono costrette ad entrare nell’oscurità, dentro se stesse, per affrontare ciò che è stato risvegliato. Un testo che parla del mito, ma con un tono ironico, moderno e psicologico. La regia è di Nicola Alberto Orofino, costumi e scene di Vincenzo La Mendola.
In scena 4 leonesse del palcoscenico nostrano: Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e la stessa autrice Luana Rondinelli.
08-08-2025
Drammaturgia Luana Rondinelli
“Il pomo della discordia e l’archetipo del buio, due concetti che si completano, come luce e ombra, nella mitologia e nella psiche, in questa nostra rilettura sono messi insieme – spiega l’autrice Luana Rondinelli –. Il pomo della discordia è il seme del conflitto, simbolo del caos dietro l’apparente bellezza, causato dall’incisione: “Alla più bella” e poi lanciato da Eris (dea, appunto, della discordia). L’archetipo del buio è invece l’ignoto, l’inconscio, la paura remota, ma anche il luogo dove può avvenire la trasformazione. È il caos primordiale, ma anche il grembo della rinascita”. Il pomo cade, la discordia esplode e le tre protagoniste: Atena, Afrodite ed Era, che già rappresentano ciascuna un archetipo femminile diverso: potenza, bellezza, autorità, sono costrette ad entrare nell’oscurità, dentro se stesse, per affrontare ciò che è stato risvegliato. Un testo che parla del mito, ma con un tono ironico, moderno e psicologico. La regia è di Nicola Alberto Orofino, costumi e scene di Vincenzo La Mendola.
In scena 4 leonesse del palcoscenico nostrano: Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e la stessa autrice Luana Rondinelli.