Dikè – la fuga di Eschilo - A Scurata 2025

Dal
22-08-2025
Al
22-08-2025
(liberamente tratto dall’ Orestea)
regia Giacomo Frazzitta
Musiche Aldo Bertolino, Dario Silvia
“Eschilo, il più grande tragico di Atene, si aggirava solitario tra gli ulivi siciliani, le mani tremanti, il cuore appesantito da segreti che il tempo e la gloria non avevano saputo alleviare. Era fuggito, sì, ma da cosa?”. Con queste parole il regista Giacomo Frazzitta anticipa il cuore della sua opera che mette in scena con originalità la fuga del grande drammaturgo a “Gela terra lontana e calda, un rifugio che pareva all’estremità del mondo conosciuto”. Sul perché di tale scelta, ad Atene “alcuni dicevano che aveva svelato i segreti sacri dei Misteri Eleusini, che, nei suoi drammi, avesse rivelato troppo, osando parlare di verità che nemmeno gli dei avrebbero voluto condividere con i mortali”. Sarebbe avvenuto nell’Orestea, dove “si narra dell’assassinio di Agamennone ad opera della moglie Clitennestra e del matricidio del figlio Oreste, per vendicare il padre e, infine, del processo che ne subirà. Ma i personaggi, ci raccontano il mondo luminoso della giustizia e della pacificazione sociale. Così divengono messaggeri del segreto”. In scena con Giacomo Frazzitta anche Marcello Rimi, Serena Tumbarello, Antonino Rallo, Piero Marino, Alessia Angileri e Sergio Giacalone. Musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Scenografia di Giovanni Falco
Dal
22-08-2025
Al
22-08-2025
(liberamente tratto dall’ Orestea)
regia Giacomo Frazzitta
Musiche Aldo Bertolino, Dario Silvia
“Eschilo, il più grande tragico di Atene, si aggirava solitario tra gli ulivi siciliani, le mani tremanti, il cuore appesantito da segreti che il tempo e la gloria non avevano saputo alleviare. Era fuggito, sì, ma da cosa?”. Con queste parole il regista Giacomo Frazzitta anticipa il cuore della sua opera che mette in scena con originalità la fuga del grande drammaturgo a “Gela terra lontana e calda, un rifugio che pareva all’estremità del mondo conosciuto”. Sul perché di tale scelta, ad Atene “alcuni dicevano che aveva svelato i segreti sacri dei Misteri Eleusini, che, nei suoi drammi, avesse rivelato troppo, osando parlare di verità che nemmeno gli dei avrebbero voluto condividere con i mortali”. Sarebbe avvenuto nell’Orestea, dove “si narra dell’assassinio di Agamennone ad opera della moglie Clitennestra e del matricidio del figlio Oreste, per vendicare il padre e, infine, del processo che ne subirà. Ma i personaggi, ci raccontano il mondo luminoso della giustizia e della pacificazione sociale. Così divengono messaggeri del segreto”. In scena con Giacomo Frazzitta anche Marcello Rimi, Serena Tumbarello, Antonino Rallo, Piero Marino, Alessia Angileri e Sergio Giacalone. Musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Scenografia di Giovanni Falco