Tindari Fest 2025: Speed in mustazzo

29-07-2025
NOMINA SUNT CONSEQUENTIA RERUM
Direzione artistica Mario Incudine
TINDARI OFF
EX CONVENTO SAN FRANCESCO
29 luglio ore 21.00
SIMONE CORSO
SPEED IN MUSTAZZO
Scritto e diretto da Simone Corso
Nel 1970 dei bulldozer passavano sopra decine di alberi di ulivo.
Tutto accadeva di fronte a un paio d’occhi che si gonfiavano di
lacrime. Quelli di Filippo Ferlazzo, mezzadro. Da lì a pochi anni i
pilastri dell’A20 Messina-Palermo crescevano da quella stessa
terra. E da lì a pochi anni, la famiglia seduta intorno al braciere
della casa di contrada Mustazzo cominciò a non percepire più il
rumore delle macchine che correvano da un lato all’altro del
cavalcavia. Speed in Mustazzo è il racconto dell’arrivo della
velocità su un mondo antico e dal tempo circolare. È il racconto di
come questo si inferse sui corpi di quella famiglia e di come quella
cicatrice talvolta, bruci ancora. E forse, è anche il racconto di come
la corsa sia diventata la narrazione imperante per un mondo che
ruota sempre intorno a se stesso in ventiquattro ore.
29-07-2025
NOMINA SUNT CONSEQUENTIA RERUM
Direzione artistica Mario Incudine
TINDARI OFF
EX CONVENTO SAN FRANCESCO
29 luglio ore 21.00
SIMONE CORSO
SPEED IN MUSTAZZO
Scritto e diretto da Simone Corso
Nel 1970 dei bulldozer passavano sopra decine di alberi di ulivo.
Tutto accadeva di fronte a un paio d’occhi che si gonfiavano di
lacrime. Quelli di Filippo Ferlazzo, mezzadro. Da lì a pochi anni i
pilastri dell’A20 Messina-Palermo crescevano da quella stessa
terra. E da lì a pochi anni, la famiglia seduta intorno al braciere
della casa di contrada Mustazzo cominciò a non percepire più il
rumore delle macchine che correvano da un lato all’altro del
cavalcavia. Speed in Mustazzo è il racconto dell’arrivo della
velocità su un mondo antico e dal tempo circolare. È il racconto di
come questo si inferse sui corpi di quella famiglia e di come quella
cicatrice talvolta, bruci ancora. E forse, è anche il racconto di come
la corsa sia diventata la narrazione imperante per un mondo che
ruota sempre intorno a se stesso in ventiquattro ore.