MOLTO PIACERE
Cast: Michele Vigilante, Laura Murari, Simonetta Marini, Michele Matra, Andrea Castelletti
02-05-2026
Lo spettacolo prende liberamente spunto iniziale da un film di Ròman Polànski, per poi evolversi secondo una drammaturgia originale di gruppo attingendo da svariati testi, libri e film. La pièce mette in scena quello che potrebbe essere un civile incontro tra due coppie di genitori i cui bambini si sono picchiati al parco. Ma gli iniziali convenevoli e buoni proponimenti si trasformano in velenosi e cinici battibecchi, non solo tra le due coppie di genitori ma anche all’interno delle stesse coppie. Il “civile” incontro diviene presto una carneficina dialettica in un tutti-contro-tutti, tanto esilarante per il pubblico quanto amara nella realtà, dove quattro adulti arrivano a comportarsi come bambini.
L’uso via via sempre più degenerato del formale saluto di presentazione e commiato “molto piacere”, che dà anche il titolo alla piéce, accompagna lo svelamento del “peggio di sé” che i quattro personaggi finiscono col manifestare.
Uno spettacolo-battaglia dove le linee di combattimento vengono continuamente ridisegnate, in quella che risulterà una resa dei conti finale ed irreversibile, dove ognuno si rivela per ciò che è veramente: mostrando le proprie contraddizioni più profonde.
L’umorismo nasce – pirandellianamente parlando – dal conflitto tra la forza profonda della vita e le maschere che ciascun personaggio rappresenta.
Cast: Michele Vigilante, Laura Murari, Simonetta Marini, Michele Matra, Andrea Castelletti
02-05-2026
Lo spettacolo prende liberamente spunto iniziale da un film di Ròman Polànski, per poi evolversi secondo una drammaturgia originale di gruppo attingendo da svariati testi, libri e film. La pièce mette in scena quello che potrebbe essere un civile incontro tra due coppie di genitori i cui bambini si sono picchiati al parco. Ma gli iniziali convenevoli e buoni proponimenti si trasformano in velenosi e cinici battibecchi, non solo tra le due coppie di genitori ma anche all’interno delle stesse coppie. Il “civile” incontro diviene presto una carneficina dialettica in un tutti-contro-tutti, tanto esilarante per il pubblico quanto amara nella realtà, dove quattro adulti arrivano a comportarsi come bambini.
L’uso via via sempre più degenerato del formale saluto di presentazione e commiato “molto piacere”, che dà anche il titolo alla piéce, accompagna lo svelamento del “peggio di sé” che i quattro personaggi finiscono col manifestare.
Uno spettacolo-battaglia dove le linee di combattimento vengono continuamente ridisegnate, in quella che risulterà una resa dei conti finale ed irreversibile, dove ognuno si rivela per ciò che è veramente: mostrando le proprie contraddizioni più profonde.
L’umorismo nasce – pirandellianamente parlando – dal conflitto tra la forza profonda della vita e le maschere che ciascun personaggio rappresenta.