Igloo
Cast: Giuseppe Moschella, Emanuela Mulè
27-11-2025
Tra il grottesco e il drammatico due attori per quattro personaggi e un trio musicale intessono un suggestivo racconto che trova eco, direttamente o indirettamente, nella quotidianità e vita di ognuno di noi. Il tema della performance è quello della coppia, della solitudine, del desiderio di affetto, dell'incapacità di emancipazione e di relazionarsi con l'altro.
Igloo è un opera che ha segnato una svolta nella carriera di Enzo Consoli (autore siciliano, attore e direttore di doppiaggio) rivelandolo al pubblico e alla critica europea.
Rappresentata per la prima volta nel 1989 al Teatro Duse di Roma, ancor oggi risulta essere attuale e suggestiva.
Hervé Ducroux sul teatro di Consoli:
“... Un lavoro che fugge il naturale, ma fondato su un radicato senso del vero perché al centro c’è l’uomo nella sua essenza, non in ciò che dice. Anzi c’è una dicotomia quasi costante tra parola e pensiero. Forse per questo i personaggi di Consoli sono così prolissi...cercano strade...Un teatro che ama l’uomo, questo è il merito di Enzo Consoli”
Cast: Giuseppe Moschella, Emanuela Mulè
27-11-2025
Tra il grottesco e il drammatico due attori per quattro personaggi e un trio musicale intessono un suggestivo racconto che trova eco, direttamente o indirettamente, nella quotidianità e vita di ognuno di noi. Il tema della performance è quello della coppia, della solitudine, del desiderio di affetto, dell'incapacità di emancipazione e di relazionarsi con l'altro.
Igloo è un opera che ha segnato una svolta nella carriera di Enzo Consoli (autore siciliano, attore e direttore di doppiaggio) rivelandolo al pubblico e alla critica europea.
Rappresentata per la prima volta nel 1989 al Teatro Duse di Roma, ancor oggi risulta essere attuale e suggestiva.
Hervé Ducroux sul teatro di Consoli:
“... Un lavoro che fugge il naturale, ma fondato su un radicato senso del vero perché al centro c’è l’uomo nella sua essenza, non in ciò che dice. Anzi c’è una dicotomia quasi costante tra parola e pensiero. Forse per questo i personaggi di Consoli sono così prolissi...cercano strade...Un teatro che ama l’uomo, questo è il merito di Enzo Consoli”