Shojo Bunka
15-02-2026
Durante l’era Meiji (1868-1912) il Giappone abbandonò il sistema feudale per intraprendere un processo di modernizzazione che trasformò profondamente la società. Grazie alla riforma del sistema scolastico del 1872, l’istruzione femminile si diffuse influenzando industria, moda ed editoria e le giovani giapponesi, vestite in abiti moderni e immerse nella vita sociale, incarnarono il volto di un Giappone che si apriva al mondo e guardava al futuro.
Ludovica Morrone (traduttrice, scrittrice e membro dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) racconterà ai visitatori il loro ruolo nel cambiamento culturale di un’epoca, riflettendo su come istruzione, moda e intrattenimento abbiano contribuito a ridefinire l’identità femminile in Giappone in un percorso di graduale emancipazione che dalla seconda metà dell’Ottocento e attraverso le guerre arriva fino agli anni Settanta del Novecento.
15-02-2026
Durante l’era Meiji (1868-1912) il Giappone abbandonò il sistema feudale per intraprendere un processo di modernizzazione che trasformò profondamente la società. Grazie alla riforma del sistema scolastico del 1872, l’istruzione femminile si diffuse influenzando industria, moda ed editoria e le giovani giapponesi, vestite in abiti moderni e immerse nella vita sociale, incarnarono il volto di un Giappone che si apriva al mondo e guardava al futuro.
Ludovica Morrone (traduttrice, scrittrice e membro dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) racconterà ai visitatori il loro ruolo nel cambiamento culturale di un’epoca, riflettendo su come istruzione, moda e intrattenimento abbiano contribuito a ridefinire l’identità femminile in Giappone in un percorso di graduale emancipazione che dalla seconda metà dell’Ottocento e attraverso le guerre arriva fino agli anni Settanta del Novecento.