I 7 RE DI ROMA
Dal
30-10-2024
Al
01-12-2024
Enrico Brignano
Enrico Brignano torna con uno spettacolo della grande tradizione targata “Garinei e Giovannini”: porta in scena, infatti, “I sette re di Roma”, la leggenda musicale scritta da Gigi Magni e musicata da Nicola Piovani nel 1989. L’attore ripropone questo grande classico cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni, con un adattamento rispettoso del precedente ma sicuramente più corrispondente al gusto e ai tempi di oggi. I mitici sette reall’ origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti di Brignano, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia. Tra mito e realtà, affiancato da Simone Mori nel ruolo di Giano, un po’ Dio e un pò narratore, Brignano ci riporterà indietro nel tempo insieme a una compagnia giovane e brillante, per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.
Dal
30-10-2024
Al
01-12-2024
Enrico Brignano
Enrico Brignano torna con uno spettacolo della grande tradizione targata “Garinei e Giovannini”: porta in scena, infatti, “I sette re di Roma”, la leggenda musicale scritta da Gigi Magni e musicata da Nicola Piovani nel 1989. L’attore ripropone questo grande classico cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni, con un adattamento rispettoso del precedente ma sicuramente più corrispondente al gusto e ai tempi di oggi. I mitici sette reall’ origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti di Brignano, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia. Tra mito e realtà, affiancato da Simone Mori nel ruolo di Giano, un po’ Dio e un pò narratore, Brignano ci riporterà indietro nel tempo insieme a una compagnia giovane e brillante, per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.